È tempo di Nocino!
notte di San Giovanni, è il momento di raccogliere le noci
Nella notte di S. Giovanni Battista, il 24 giugno, la tradizione vuole che si raccolgono tredici malli di noci per farne il Nocino. Si tratta di un liquore benefico, digestivo e tonico, legato da sempre alla magia della notte di San Giovanni. Secondo antiche tradizioni, i malli (nient’altro che le noci con tutto il loro guscio esterno) vanno raccolti da donne scalze dopo il calar del sole. Quello è il momento migliore, infatti, quando hanno ormai accumulato tutto il calore del primo sole estivo, e prima che si ricoprano della rugiada mattutina. Leggenda vuole che la felce fiorisca e sfiorisca in una sola nottata, e chi si impossessa dei suoi preziosi frutti si procura un piccolo tesoro. Infatti se verrà sapientemente lavorato ci darà una bevanda unica, un prodotto che affonda le radici nelle antiche tradizioni e credenze popolari del nostro territorio.
Dopo la raccolta, le noci ancora fresche andranno messe a macerare nell’alcool: è uso comune, in Abruzzo, metterle in vasetti di vetro e lasciarli davanti ai raggi del sole per almeno 45 giorni. Sono usanze che sopravvivono ancora nelle case dei nostri nonni in tutta la regione, come anche di molti appassionati del mondo dei liquori.
È bene raccogliere assieme ai malli “le erbe di San Giovanni” ovvero l’Iperico, la Verbena e l’Artemisia, da cui prendiamo il nome.
È in queste tradizioni, infatti, che noi di Artemisia affondiamo le radici: dalla passione per i liquori del padre Vincenzo, tramandata al figlio Cesare, nasce il nostro Nocino artigianale. Dal colore scuro, il gusto intenso e forte dei suoi 30 gradi di alcool, il nocino è un ottimo amaro adatto soprattutto dopo i pasti, o per scaldare le fredde giornate d’inverno.
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